In conformità al D.Lgs. 24/2023 attuativo della Direttiva (UE) 2019/1937, ÀNCORA S.R.L. mette a disposizione canali di segnalazione interna attraverso i quali soggetti interni o esterni, legati all’Ente da rapporti di lavoro o d’affari, possono segnalare, essendone venuti a conoscenza nel contesto lavorativo, le violazioni di cui all’art. 2, co. 1, lett. a), n. 3), 4), 5), 6) del D.Lgs. 24/2023.
COSA SI PUÒ SEGNALARE
In linea generale i fatti e/o i comportamenti da segnalare devono avere la potenzialità di minare l’integrità e l’etica aziendale; inoltre devono essere di interesse generale e non individuale. Essi potranno essere anomalie, potenziali irregolarità o potenziali reati posti in essere sia nell’interesse che a danno dell’Azienda di cui si sia venuti a conoscenza nell’ambito del contesto lavorativo. Mediante questo canale, dunque, è possibile segnalare:
• condotte illecite rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/2001 o violazioni del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (anche detto “Modello 231”);
• illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione Europea o nazionali, atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari o che riguardano il mercato interno (1).
Non si possono segnalare tramite questo canale questioni di carattere personale e/o relative alla disciplina del rapporto di lavoro o rapporti con il superiore gerarchico o con i colleghi. Sono altresì fonte di responsabilità, in sede disciplinare e nelle altre competenti sedi, eventuali forme di abuso, quali le segnalazioni manifestamente opportunistiche e/o effettuate al solo scopo di danneggiare il denunciato o altri soggetti, e ogni altra ipotesi di utilizzo improprio o di intenzionale strumentalizzazione dell’istituto oggetto della presente procedura.
COME EFFETTUARE LA SEGNALAZIONE
La gestione delle segnalazioni è regolata dalla Procedura Whistleblowing, cui si rinvia (vedi link sotto).
È in ogni caso garantita la tutela della riservatezza dell’identità del segnalante e degli altri soggetti indicati dal D.Lgs. 24/2023, ai quali si applicano tutte le protezioni e limitazioni di responsabilità previste dal decreto stesso. È vietato adottare, nei loro confronti, qualsiasi tipo di comportamento e/o atto ritorsivo (licenziamento; sospensione; mancata promozione; cambiamento di mansione; trasferimento; modifica dell’orario di lavoro; ostracismo; discriminazione; trattamento sfavorevole; mancato rinnovo e/o risoluzione anticipata di contratto a tempo determinato).
(1) Per maggiori informazioni in relazione alle tematiche che possono essere oggetto di segnalazione, prendi visione del D.Lgs. 24/2023, disponibile in Gazzetta Ufficiale.